mercoledì 30 luglio 2014

La fine è il mio inizio....

Oggi  mi è venuto di pensare a Terzani, uno dei miei scrittori preferiti. E mi è venuto di pensare a lui perchè mi ha accompagnato in Cambogia, perchè mi ha tenuto compagnia tra i monsoni e nei Killing Fields... La mia battaglia, la Cambogia allora rappresentava per me un sfida enorme per dimostrare a me stessa che valevo qualcosa in un momento in cui avevo bisogno di capire chi ero. E la Cambogia oggi è per me il mio pensiero felice. Mi serve la forza che ho trovato laggiù.

La mia battaglia oggi è vivere contro ogni altra possibilità. Ho dormito veramente male sta notte. Ieri sera ho cominciato a salutare gli amici che partono per le vacanze, e io mi sento così male in questo momento perchè invidio chi ha la possibilità di divertirsi. Per queste vacanze avevo mille progetti se ci penso mi viene un'enorme rabbia... prima doveva essere il venezuela, poi le prime vacanze col mio ragazzo, poi di nuovo il venezuela, ora il nulla... E sono tre anni che non ho un momento di leggerezza spensierata e mi chiedo onestamente quando l'avrò di nuovo. E mi mancano i bei momenti, mi mancano gli amici che hanno scelto di allontanarsi dalla mia vita, mi manca la mia vita prima anche se non era assolutamente perfetta.

Poi ieri sera sono tornata a casa e ho pianto forte perchè ho paura del cambiamento terribile che subirà la mia vita e che proprio non voglio. Ho paura della sera prima dell'operazione, che credo passerò a toccarmi il seno (senza implicazioni altre...), mi rifiuto categoricamente di accettare di fare la chemio che non voglio e che credo il mio corpo rifiuterà in maniera violenta, non ho chiesto questo cambiamento e non lo voglio.

Così come mille altre cose che sono successe quest'anno. Non volevo l'allontanamento di alcune persone ma è successo e lentamente il cuore se ne fa una ragione. Il mio cervello si farà una ragione di questo periodo. Ma veramente non riesco a pensarmi senza un seno mio, o senza la speranza di avere figli. Non ci riesco punto. Oggi proprio non ci riesco.

Dicevo che pensavo a Terzani "Una strada c'è nella vita, e la cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici «Oh, ma guarda, c'è un filo!». Quando vivi, non lo vedi, il filo, eppure c'è. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, tu credi, dal tuo libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che innanzitutto è il tuo istinto", e quanto è vera questa cosa...  Io penso da giorni a questa mia vita così incasinata e mi rendo conto che tutte le cose che mi sono successe mi hanno portata qui ed, in qualche modo assolutamente assurdo, ad avere gli strumenti con cui lottare. Le scelte fatte, le persone incontrate, i sorrisi e gli abbracci sono stati determinati dal mio istinto, è vero... ho percorso 32 anni di strada ogni tanto cadendo dal marciapiede, ma sono ssempre andata avanti.

"Che cos'è che ci fa così spavento della morte? Quello che ci fa paura, che ci congela davanti a quel momento è l'idea che scomparirà in quell'attimo tutto quello a cui noi siamo tanto attaccati. Prima di tutto il corpo. Del corpo ne abbiamo fatto un'ossessione". Come io sto facendo un'ossessione del mio seno. Ieri ho conosciuto una donna fantastica, sui 70 operata 20 anni fa di mastectomia totale. Lei con moltissima disinvoltura mi ha mostrato la sua ferita dicendomi "un donna, una vera donna, non è le sue tette. Cara io non sono meno donna di te perchè non ho un seno". ed è vero... io se l'avessi solo sentita parlare e non vista le avrei dato 20 anni e sarei pure stata molto invidiosa di lei perchè aveva un carisma davvero affascinante. "Siamo donne oltre alle gambe c'è di più" cantava una canzone decisamente meno colta tanti anni fa.... eppure c'è della saggezza in quelle parole. E' che io in questi giorni veramente non vorrei affrontare tutto. Ieri sera mi sono ritrovata a chiedermi ancora "è tutto vero? sta veramente succedendo a me? e se non mi operassi e lasciassi tutto così?" e il pensiero di farlo veramente è consolatorio, il pensiero di rimanere "intatta" di non soffrire di non affrontare tutto. Ma quanto durerei? Sarei davvero forte abbastanza da battere il cancro senza toglierlo? Ci sono cose nella vita che vanno allontanate... è necessario tagliare alcune cose per cercare la pienezza, è la crescita... Credo sia necessario togliere il cancro per vivere... purtroppo devo arrendermi all'idea..

""Io chi sono?". La risposta sta nel porsi la domanda, nel rendersi conto che io non sono il mio corpo, non sono quello che faccio, non sono quello che posseggo, non sono i rapporti che ho, non sono neppure i miei pensieri, non le mie esperienze, non quell'Io a cui teniamo così tanto. La risposta è senza parole. È nell'immergersi silenzioso dell'Io nel Sé. " ... io non sono il mio corpo... quanto è difficile questa cosa. Ma ho bisogno del mio corpo per Esserci. Per vivere. Chi sono io? Mi suona oggi come "Adamo dove sei?" ... Chi sei monica? Dove sei adesso? Perchè chi sono nessuno potrà togliermelo mai... Ma quanta fatica, quanta e tutti i giorni. Me lo dissero anche in Cambogia tanti anni fa... E' una fortuna essere poveri, non avere altro che sè stessi, perchè te stesso nessuno potrà mai portartelo via, mentre soldi, macchine, ecc ... sono tutte cose che si perdono o ti vengono tolte... Io chi sono? Dove sono? Nei ricordi mi verrebbe da rispondere oggi, e chi sono? una donna estremamente spaventata.

"Viaggiare era sempre stato per me un modo di vivere e ora avevo preso la malattia come un altro viaggio: un viaggio involontario, non previsto, per il quale non avevo carte geografiche, per il quale non mi ero in alcun modo preparato, ma che di tutti i viaggi fatti fino ad allora era il più impegnativo, il più intenso." Viaggiare è sempre stato anche il mio modo di vivere, ma io la malattia come viaggio devo ancora prendercela. Di sicuro, come Terzani non mi ci sono preparata a questo viaggio, e di sicuro sarà il più impegnativo... E come dopo ogni viaggio tornerò diversa, con uno sguardo più intenso e profondo. Ieri sempre quella donna mi ha detto che le persone come me non muoiono, che sono le persone come me a vincere la malattia, perchè il mio sorriso - ha detto - splende nonostante tutto di gioia e non c'è traccia di tristezza o depressione in me. Non hai paura della sofferenza mi ha detto, si vede che l'hai già affrontata in altri modi. E' questo il filo da cui sono partita. Ho già affrontato la sofferenza nella mia vita e non mi sono mai tirata indietro. Mi sono sentita come Gesù nel deserto la settimana scorsa, tentata in mille modi diversi dal maligno per farmi desistere, per darmi buoni motivi per assecondare la malattia. Ma poi un inaspettato gesto di gentilezza, una carezza profumanta di nardo, un abbraccio dato gratuitamente da una persona che non mi conosce ma che ha colto ed accolto la mia rabbia e la mia sofferenza, mi ha fatta respirare di nuovo. Il mondo ha bisogno di tenerezza... e io in questo momento enormemente.

martedì 22 luglio 2014

It's a hard life

La vita è dura.... ma è meravigliosa.
Ad una settimana dalla radiografia che mi terrorizzava posso dire di aver vissuto un sacco.
Martedì mi aspettavo che mi dicessero qualcosa ed invece nulla e all'improvviso mi sono ritrovata con un sacco di giorni da riempire che non pensavo avrei avuto...
E si sono riempiti di vita.
In tutti i sensi.
E' nato il mio terzo nipote, ho rivisto un'amica dopo due anni, sono stata al mare, in montaga, cavalli, mucche, e tanti tanti amici che mi chiamano e vogliono vedermi.
Che un po' mi fa sentire come una cosa che va vista prima che sia troppo tardi, ma dall'altra mi fa capire che tutto sommato sti 32 anni li ho vissuti bene se ora quando ho bisogno ci sono trante persone attorno a me.
Ieri sera appunto, parlavo di una cosa a cui penso da quando "maligno" non è più solo una parola biblica e lontana da me, ma che vive in me.
Questa cosa è l'Amore....

E lo scrivo maiuscolo perchè parlo dell'Amore quello pieno. Non quello che ti ferisce ma quello che ti da vita. Io non ho molte scelte qui... non c'è tempo di temporeggiare, di badare ai grigi. Io ho solo due scelte, due vie: PAURA o VITA.
Se mi attacco alla paura, al terrore della morte ma ancora di più al terrore che non sarò mai più amata (che è per me la paura più grande anche più della morte), allora sento che mi trascina via. Che non ha senso lottare, che tutto perde colore. E' facilissimo abbandonarsi alla paura, anche perchè fisicamente la senti proprio. Ti blocca, non ti fa respirare e ti catapulta in un'ombra che ti copre.
E la paura ti si insinua dentro, ha mille facce, mille nomi, mille ferite a cui aggrapparsi... e davvero si aggrappa a tutto quello che trova in te e che è irrisolto.
In questi giorni la mia paura ha un nome ben definito...

E poi c'è la Vita. Ma preferisco chiamarla Amore. E l'amore ha altrettante mille facce, nomi e ferite a cui aggrapparsi. E invece di trascinarti via, ti solleva e ti culla. "e ti rialzerà, ti solleverà"... è proprio così.
Perchè lo senti dentro questo spirito che ti avvolge. L'amore ha mille aspetti diversi e ti arriva da tutte le parti. Esattamente le stesse da cui arriva la paura. Sono davvero due faccie della stessa medaglia.
Amore e Maligno... Per me che son credente è come scrivere Dio e il Maligno, non esiste l'uno senza l'altro, anche perchè non avrei paura se non avessi nulla da perdere.
Ma è questa la lotta. La paura uccide molto più della malattia. Il non-amore ti distrugge.
Non ha senso vivere questi giorni arrabbiata, malinconica o con qualche altro brutto sentimento, perchè davvero queste cose mi catapultano in un misto di sentimenti che mi atterrano.
E' una scelta di tutti i giorni.
Alla fine dei conti vale solo l'amore.
Ero al mare l'altro giorno e mi sono ricordata di quanti anni ho passato a nascondere il mio corpo perchè mi vergognavo... ora correrei nuda per strada se non rischiassi di essere arrestata.
Di quante cose non dette, quanto amore sprecato.
Quando ti dicono che rischi di morire il primo pensiero (o almeno il mio primo pensiero) è andato a chi amo.
La mia famiglia, i miei nipoti, gli amici.
E alle cose che ho fatto.
E di cui sono estremamente fiera ora, perchè le ho fatte per amore.
E' solo quello che conta, giuro, alla fine di tutto. AMARE.
E te lo chiedi "ho amato abbastanza?" ... io non ho rimorsi da questo punto di vista.
Se potessi dire a tutti cosa fare della loro vita, direi loro di amare con ogni singolo respiro e fino all'ultimo.
di provarci sempre anche se fa paura... ma ripeto la paura ti uccide.

E' la paura che uccide, sempre.
Questa è la più grande lezione che farò mia di questa esperienza.... attaccarmi all'amore e lasciare andare la paura. mollare gli ormeggi, ed in questo caso gli ormeggi sono fagotti pesanti.
quello che conta è davvero solo l'amore....

I don't want my freedom
There's no reason for living with a broken heart

This is a tricky situation
I've only got myself to blame
It's just a simple fact of life
It can happen to anyone

You win - you lose
It's a chance you have to take with love
Oh yeah - I fell in love
And now you say it's over and I'm falling apart

It's a hard life
To be true lovers together
To love and live forever in each others hearts
It's a long hard fight
To learn to care for each other
To trust in one another right from the start
When you're in love

I try and mend the broken pieces
I try to fight back the tears
They say it's just a state of mind
But it happens to everyone

How it hurts - deep inside
When your love has cut you down to size
Life is tough - on your own
Now I'm waiting for something to fall from the skies
And I'm waiting for love

Yes it's a hard life
Two lovers together
To love and live forever in each others hearts
It's a long hard fight
To learn to care for each other
To trust in one another - right from the start
When you're in love

Yes it's a hard life
In a world that's filled with sorrow
There are people searching for love in every way
It's a long hard fight
But I'll always live for tomorrow
I'll look back on myself and say I did it for love
Yes I did it for love - for love
Oh, I did it for love
Non voglio la mia libertà
Non c'è ragione di vivere con il cuore spezzato

Questa è una situazione difficile
Devo solo incolpare me stesso
È solamente un fatto di vita
Può capitare a chiunque

Si vince, si perde
È una probabilità che puoi prendere con l'amore
Oh yeah, Mi innamoro
E ora tu dici che è finita ed io cado a pezzi

La vita è dura
Amarsi veramente l'un l'altro 
Amare e vivere per sempre l'uno nel cuore dell'altro
È una lunga e dura battaglia
Imparare a prendersi cura l'uno dell'altro
Fidarsi entrambi dall'inizio
Quando sei innamorata

Cerco di rimettere insieme i cocci
Cerco di ricacciare indietro le lacrime
Dicono che sia soltanto uno stato mentale
E che capita a tutti

Come fa male, dentro
Quando il tuo amore ti abbatte
La vita è difficile, da solo
Ora aspetto che cada qualcosa dal cielo
Aspetto l'amore

La vita è dura
Amarsi veramente l'un l'altro
Amare e vivere per sempre l'uno nel cuore dell'altro
È una lunga e dura battaglia
Imparare a prendersi cura l'uno dell'altro
Fidarsi entrambi dall'inizio
Quando sei innamorata

Si, la vita è dura
In un mondo pieno di dolore
Ci sono persone che cercano l'amore in tutti i modi
È una lunga e dura battaglia
Ma io vivrò per il futuro
Guarderò dietro di me e dirò che l'ho fatto per amore
Si l'ho fatto per amore, per amore
Oh, l'ho fatto per amore
 
 
https://www.youtube.com/watch?v=uHP-qgzUVLM












venerdì 11 luglio 2014

Some reasons to believe...

Oggi  proprio non riesco a stare bene.
Cerco umanità.. ho bisogno di buone notizie di sapere che starò bene, che sopravviverò.
Oggi mi mancano molte persone diverse e qualcuna in particolare.
Proprio perchè non c'è stata la possibilità di dire alcune cose, la possibilità di salutarsi...

Mi mancano le occasioni perdute.

Poi a pranzo mi è venuto in mente un ricordo di qualche anno fa... la Cambogia... il momento esatto in cui mi resi conto che ci sono tragedie che non capiremo mai, ma mai avrei pensato che un giorno invece le avrei capite.
Era l'agosto del 2011, il primo week end da sola laggiù... ero tra i templi di Angkor e andai a visitare il museo delle mine anti uomo .... Nel diario scrissi questo:

"... ho visitato il museo delle mine anti uomo, dovrebbe essere tappa obbligatoria per chiunque venga in Cambogia. E' piccolo, ma pieno di bombe e missili; ti da una perfetta idea delle ferite della Cambogia. Dietro ospita un centro di accoglienza per bambini vittime di mine; non è visitabile a meno che non si ottenga un permesso specialissimo. Ho intravisto una ragazza sui 15 anni a cui mancava la gamba sinistra dal ginocchio in giu. Camminava perfettamente senza stampelle. Mi ha lacerata. Era la sua vita normale, 30 secondi della sua vita quotidiana, eppure è stato davvero terribile. Angkor è circondata da bande di mutilati che si mettono a suonare appena arriva un turista. La prima la guardi, anche un po' incuriosita, l'ultima la oltrepassi velocemente sperando che non suonino. Di nuovo, come per i bambini, è una cosa che mi rattrista molto. Quella gente è stata sventrata da bombe che non hanno nulla a che fare con loro e non gli resta molto altro da fare che spettacolarizzare le loro protesi...."

Ricordo quella ragazzina... e mi ricordo cosa provavo io a guardarla. mi chiedevo come si potesse essere tanto forti da andare avanti senza un pezzo di te. come si potesse essere felice, ridere di nuovo. Mi sento così simile a lei in questo momento. Mi domando cosa deve aver pensato quando è esplosa la mina ... forse non vado troppo lontana se dico non deve essere stato tanto diverso da quando mi hanno detto "è maligno e dobbiamo toglierlo in fretta". Il dolore fisico di quella ragazza io non posso immaginarlo, ma il mio dolore è in divenire. I nostri percorsi sono convergenti... a lei prima è venuto il dolore e poi la paura (perchè non credo si sia resa conto di cosa è successo nel momento in cui è successo); per me è il contrario, prima la paura e poi ci sarà il dolore.
A tutte e due mancherà un pezzo. Certo che io sono più fortunata, il mio pezzo non è così visibile, non devo ricominciare a imparare a camminare, nessuno guardandomi da fuori coglierà in me la ferita. La sua è decisamente più visibile.
Eppure lei sorrideva. Anzi, io poche persone ho visto felici come quei bambini meraviglia che giocavano a calcio senza gambe.
Prego di avere la stessa forza nell'accettare tutto questo e continuare a sorridere. Anzi ad essere felice, che è un'altra cosa.



Se per un istante....

Sta mattina mi sono svegliata con un'angoscia enorme.
Ieri sera ho passato una serata bellissima ma ad un certo punto mi ha preso un bisogno estremo di essere in una relazione. Nel senso di una relazione amorosa.
Ho paura di non avere più tempo per essere abbracciata. Per passare del tempo senza far nulla sul divano abbracciata alla persona che ami. Mi manca quella parte, da impazzire.
Ieri sera avevo un bisogno ed un desiderio estremo di normalità degli affetti. In pratica di essere amata.
E' terribile perchè se normalmente io ho sempre avuto questo estremo bisogno di vicinanza, adesso è enorme.
Perchè è diverso avere un uomo che ti fa sentire bella e voluta bene.
Il bisogno d'amore in questo momento è enorme.
Supera tutto... paura, angoscia, terrore, tutto.
C'è una canzone di bon jovi che mi viene in mente esattamente mentre sto scrivendo... si intitola "I want to be loved" e leggendo il testo mi sembra così azzeccato....

Avevo un tetto sulla testa, scarpe ai miei piedi, certo mangiavo.. ma non c'era nessuno x me quando avevo bisogno. Chi sono ora? Chi vuoi che io sia? Posso perdonarti ma non ti toglierò le responsabilità, non sono più la stessa ragazzina spaventata di una volta. Vivrò, sopravviverò, non voglio che il mondo vada oltre me, Sognerò, non morirò pensando che la mia vita sia stata solo una bugia, voglio essere amata.
Ho trovato una foto, un così detto albero genalogico, ho spezzato tutti i rami in cerca di risposte, non sai che non è così che doveva andare?
Vivrò, sopravviverò, non voglio che il mondo vada oltre me, Sognerò, non morirò pensando che la mia vita sia stata solo una bugia, voglio donare, sono pronta a provarci, lasciando che le cose accadano, voglio essere amata, voglio essere
Non piangerò, non voglio gridare, ma dentro di me sono rimaste così tante cose non dette....
Voglio essere amata


Dio quanto mi mancano un paio di braccia aperte in cui abbandonarmi....

Poi sta mattina mi sono ricordata di una poesia che adoro e che ho sempre fatto molto mia, nel senso che esprime perfettamente l'attitudine che io ho nell'affrontare la vita...
E' che adesso suona tragica...
Però è bellissima... quindi la metto

Se Sapessi - G. G. Marquez 


Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di
un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico.
Valuterei le cose, non per il loro valore, ma per ciò che significano.
Dormirei poco, sognerei di più, essendo cosciente che per ogni minuto che teniamo gli occhi
chiusi, perdiamo sessanta secondi di luce.
Andrei avanti quando gli altri si ritirano, mi sveglierei quando gli altri dormono.
Ascolterei quando gli altri parlano e con quanto piacere gusterei un buon gelato al
cioccolato.
Se Dio mi desse un pezzo di vita, mi vestirei in modo semplice, e prima di tutto butterei me
stesso in fronte al sole, mettendo a nudo non solo il mio corpo, ma anche la mia anima.
Dio mio se avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l’arrivo del sole.
Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di
Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio
dei loro petali.
Dio mio se avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo giorno senza dire alle
persone che amo, che le amo. Direi ad ogni uomo e ad ogni donna che sono i miei prediletti
e vivrei innamorato dell’amore.
Mostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere di innamorarsi man
mano che invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi!
A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo. Ai vecchi insegnerei
che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con la dimenticanza.
Ho imparato così tanto da voi, Uomini... Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima
della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata
scalata.
Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo
piccolo pugno, l’ha catturato per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo solo per
aiutarlo a rimettersi in piedi.
Da voi ho imparato così tante cose, ma in verità non saranno granchè utili, perchè quando
mi metteranno in questa valigia, starò purtroppo per morire.
Dì sempre ciò che senti e fa’ ciò che pensi.
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti, ti abbraccerei
fortemente e pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima.
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un
bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri.
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che sento la tua voce, registrerei ogni tua parola per
poterle ascoltare una e più volte ancora.
Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi “ti amo” e non darei
scioccamente per scontato che già lo sai.
Sempre c’è un domani e la vita ci dà un’altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi
sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti
dimenticherò.
Il domani non è assicurato per nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultima volta
che vedi chi ami. Perciò non aspettare oltre, fallo oggi, perchè se il domani non arrivasse,
sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio,
un bacio e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio.
Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il
tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie” e tutte le parole d’amore
che conosci.
Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi al Signore la forza e la saggezza per
esprimerli. Dimostra ai tuoi amici e ai tuoi cari quanto sono importanti.


Ah Gesù quanto vorrei che si nascesse con questa consapevolezza....


giovedì 10 luglio 2014

Il circo della farfalla


Se sappiamo lottare in piedi dobbiamo saper lottare anche in ginocchio


Senza il dolore di Cristo e dei suoi fratelli, il mondo si scompenserebbe
A questo punto vorrei far esplodere fortissimo il mio «No!». No, non è così. Attenzione, perché qualche volta, soprattutto nei momenti di disperazione (non di disperazione, perché un credente non si lascia assoggettare alla disperazione), nei momenti di caduta di tono, potremmo soggiacere anche noi a questa tentazione. Vedete, vi dico una cosa. Se noi dovessimo lasciare la croce su cui siamo confitti (non sconfitti) il mondo si scompenserebbe. È come se venisse a mancare l'ossigeno nell' aria, il sangue nelle vene, il sonno nella notte. La sofferenza tiene spiritualmente in piedi il mondo. Nella stessa misura in cui la passione di Gesù sorregge il cammino dell'universo verso il traguardo del Regno. In questo Gesù è il nostro capo. Bellissimo, stasera, sentircelo al centro, Gesù. Lui confitto su un versante della croce e noi confitti, sull' altro versante della croce, sul retro.
Gesù comunque è in mezzo a noi. È toccabile. E quando abbiamo bisogno di lui non è necessario urlare: basta chiamarlo, perché sta appena dietro di noi. Gesù è il nostro capo. È il capo delle nostre attese. E noi, turbe di ammalati, abbiamo lui come responsabile del nostro sindacato.
Noi dovremmo sentirci fieri di questa chiamata: perché si tratta di vocazione. È Gesù il centro. È lui che conta. È lui il capo. È lui che sta seduto accanto a noi quando gridiamo a causa del dolore, oppure ci muoviamo sotto le flebo, oppure non riusciamo a stare fermi né sopra un materasso di lana né sopra un letto di piume. È lui che si mette accanto a noi e ci dice che ci ama e che ci vuole bene. Da una parte c'è lui. E dall'altra c'è lei, Maria, la nostra dolcissima madre, la regina degli infermi. Salus infirmorum: colei che viene incontro e mette la mano sulla fronte dei suoi figli febbricitanti e percepisce subito la temperatura senza aver bisogno di termometri. E non ha bisogno di chiedere per sapere del nostro stato di salute, perché lei lo afferra a volo guardandoci negli occhi. 

E la vostra tristezza si cambierà in gioia
E ora, perché il nostro lamento si trasformi in danza, vorrei aggiungere qualcosa. Non dobbiamo vergognarci della nostra malattia. Non è qualcosa da tenere nascosta. Non è un tabù. È, come dire, quella parte della nostra carta di identità che ci fa rassomigliare di più a Gesù Cristo. Come facciamo a tenerla nascosta? È una tessera di riconoscimento incredibile, straordinaria. Non dobbiamo vergognarci della nostra malattia. Dobbiamo esserne fieri. Inoltre dobbiamo lottare contro la malattia. Dobbiamo lottare, mai rassegnarci. Mai rassegnarci, come non si è mai rassegnato Gesù. Gesù, Maria, non sono state mai delle persone rassegnate. Hanno sempre combattuto fino all'ultimo. E anche per noi ci deve essere lo stesso coraggio. «Se sappiamo lottare in piedi dobbiamo saper lottare anche in ginocchio», diceva Seneca a un gladiatore. Quindi coraggio a tutti quanti. Il Signore Gesù è con noi. Tanti amici sono con noi. Ci vogliono bene. Non abbiamo paura della solitudine! Perché nel mondo ancora non si è disseccata la buona radice delle anime generose.

Abbandono al fratello come segno dell'abbandono in Dio
E poi (lo sto sperimentando io in questi giorni), con la malattia dobbiamo fare l'esperienza dell'umiltà, dell'abbandono, dell'affido. Chi è abituato a una certa fierezza, ha pudore a lasciarsi servire dagli altri. Teme di dare fastidio ai parenti, agli amici. Soffre quando vede che gli altri si trovano in disagio per lui. Non sperimenta quell'abbandono disteso nelle braccia dell' amico, cioè di chi ti vuol bene. Nelle braccia del Signore forse sì, ma nelle braccia dell' amico no. Allora dobbiamo fare esperienza dell' abbandono. Questa esperienza dell' abbandono nelle braccia di chi ti vuol bene è segno. Segno e forse anche strumento dell' abbandono totale nelle braccia di Dio. E in questo consiste la fede teologale.

don Tonino Bello - 27 febbraio 1993


Ho letto questo scritto oggi di don tonino bello. ho cercato qualcosa scritto da lui perchè sta mattina ho fatto le analisi del sangue e l'ago mi ha fatto male. e normalmente io ho una sopportazione altissima al dolore.
e mi sono spaventata..... se un semplice ago da prelievo mi ha fatto male, come farò a sopportare il resto?
e poi la paura ti butta giù in un attimo.... in un attimo, infatti, è arrivata la nausea al pensare che qui mi gioco tutto, e che mi preoccupo di tante cose in questi giorni per non pensare che in giro ci sono i cartelli con la mia faccia con scritto "Wanted dead or alive"... dead or alive... non c'è via di mezzo sta volta.
e poi penso alle parole di quella canzone "but i'm a cowboy and on a steel horse i ride"... io non ce l'ho il cavallo di acciaio, but i'm a cowboy. ho fatto pure il toro meccanico a gardaland stando su un sacco!
e allora sono andata a messa. e ho trovato un po' di conforto... e poi mi rendo conto che mi sembra che la gente mi guardi diversamente. le persone allo scambio della pace mi fissano negli occhi e mi tengono la mano più del normale.... o almeno così sembra a me. e io mi rendo conto che da lunedì non riesco più a fissare negli occhi nessuno..... anche alla comunione... ho paura di quello che la gente può vedere nei miei occhi, ho paura che si veda l'abisso.
non voglio che la gente mi veda dentro. è questa la sensazione. già in troppi guarderanno dentro me... già in troppo hanno visto dentro me e troppo spesso portando via parti di me.
la prossima sarà eclatante ma non è la prima volta che succede.
e io non voglio che accada più. non voglio più che nessuno si porti via parti di me.
"gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" era questo il vangelo sta mattina.
io ho sempre vissuto così.
ma c'è un'altra parte di quel vangelo a cui non ho mai prestato attenzione "... se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi... ... nel giorno del giudizio la terra di Sodoma e gomorra sarà trattata meno duramente di quella città"
oggi questa parola mi è suonata così: se qualcuno non accoglie la benedizione che tu sei per il semplice fatto di essere vivo, allontanalo e scuoti la polvere dai tuoi piedi... cioè vai avanti ma non permettere che la polvere ti riempia i vestiti.... penserà Dio poi a mettere a posto le cose...
dicevano in chiesa di scandagliare i propri sentimenti oggi perchè noi dovremmo avere gli stessi sentimenti che furono di cristo, e rabbia, rancore, paura non fanno altro che ammalare il nostro animo.
Che sentimenti provo io oggi? esattamente quelli rabbia rancore e paura anche se a volte in ordine sparso.
ed è vero ti trascinano giù in un attimo....
un po' come le onde del mare l'anno scorso. ma poi ho continuato a respirare.

ho bisogno di pensare al dopo. che ci sarà un dopo. ho bisogno di piani e progetti di felicità perchè fintanto che c'è da fare c'è da lottare.
ho visceralmente bisogno del dopo.

un mio amico mi ha scritto che la cultura pop in cui viviamo demonizza lo scorrere del tempo ma che invece a volte lo scorrere del tempo è una benedizione.
è vero. 
e uno non se ne rende nemmeno conto.
il giorno dopo l'operazione sarà già dopo e poi ci sarà un altro giorno e poi un altro.... e sempre di più l'operazione sarà lontana e con lei il dolore.
oggi desidero solo che passi in fretta.
e poi sempre a messa pensavo.... ho scritto delle cose che mi piacerebbe fare dopo.... ma perchè non farle ora? perchè non essere schifosamente felice oggi piuttosto che aspettare vivendo nell'ansia e nella paura dell'operazione....
Cazzo no!!!
io oggi ho ancora il mio corpo intero,  io oggi sono la stessa di ieri, la stessa bellissima donna di sempre. E allora fanculo al bastardo!!!
io oggi sono viva e sono intera. io oggi posso essere felice, io devo esserlo per me. 
ho passato 32 anni senza dire parolacce... ma mi rendo conto che enfatizzano molto bene i discorsi!!! e che aiutano a sfogarsi e non andrò all'inferno per questo... tanto anche non dicendole l'inferno lo vedrò e allora vaffanculo!!!
è vero quando si dice che dopo queste esperienze vivi la vita al massimo tutti i giorni... ma non perchè questa diventa un'esperienza mistica ma perchè ti rendi conto che "del doman non v'è certezza"

mai più rimanderò qualcosa al giorno dopo.
mai più aspetterò di dire a qualcuno quanto gli voglio bene. 
negare un bacio o un abbraccio? Gesù queste sono bestemmie.

potrebbe non esserci un'altra occasione di sentire il profumo della pelle di quella persona. baciare quelle labbra. toccare quel seno.... quel seno potrebbe non esserci più.
ma perchè non ci si rende conto di questo???
dannata mania di onnipotenza dell'uomo che pensa di avere tutto il tempo del mondo a disposizione per vivere.... E' UN'ENORME CAGATA!!!! non c'è tutto il tempo del mondo non c'è!!!

c'è solo oggi, l'unico giorno in cui siamo vivi. e allora perchè continuiamo a fare finta di nulla? a fare finta che "ma si tanto quella persona sarà sempre lì per me" non è vero!!!!
siamo mortali e siamo fragili e perchè cazzo non approfittiamo dell'amore quando ci viene data la meravigliosa possibilità di viverlo??
perchè buttiamo la vita??

io mi sento più viva di mille persone che vivono col cuore a metà.
io ho la morte dentro ma è solo nel mio seno sinistro. ne ho un altro ma un intero corpo di vita e solo una piccola parte di morte.
c'è gente che sopravvive tutti i giorni.... e per "sopravvive" intendo vive sopra si ferma alla superficie senza mai andare in profondità, senza sapere cosa sta esperendo, senza saper esprimere i sentimenti.

io ho una grazia enorme.... quella di sapere esprimere tutto quello che sento. sempre.
quella di essere profonda.
Dio ti benedico perchè hai fatto si che la morte in me fosse solo in un piccolo pezzo.
ma io sono molto di più.
grazie di avermi resa consapevole.

la felicità è una scelta. non è rimandabile.
non puoi decidere di essere fastidiosamente felice domani... che senso ha rimandare?
Esci canta balla ridi piangi abbraccia bacia fai l'amore cadi rialzati ma mai a metà..... 
mai a metà!



mercoledì 9 luglio 2014

... Forza rialzati - Bruce Springsteen


Now with these hands,                                                              Adesso con queste mani
With these hands, With these hands,                                      con queste mani,

With these hands, I pray Lord                                                 prego Dio
With these hands, With these hands,                                      con queste mani                

I pray for the strength Lord                                                     prego Dio che mi dia forza
With these hands, With these hands,                                      con queste mani
I pray for the faith, Lord                                                           prego Dio che mi dia fede
With these hands, With these hands,                                      cona queste mani,
I pray for your love, Lord                                                         prego per il tuo amore Dio
With these hands, With these hands,                                      con queste mani
I pray for the strength, Lord                                                    prego per la forza Dio
With these hands, With these hands,                                      con queste mani
I pray for your love, Lord                                                         prego per il tuo amore Dio
With these hands, With these hands,                                      con queste mani
I pray for your faith, Lord                                                        prego per la tua Fede, Dio
With these hands, With these hands,                                      con queste mani
I pray for the strength, Lord                                                    prego per la forza, Dio
With these hands, With these hands                                       con queste mani

Come on, rise up                                                                         Forza rialzati!
Come on, rise up                                                                         Forza rialzati!


https://www.youtube.com/watch?v=1v1esiP0w6c

What will I be doing in twenty years' time?

What will I be doing in twenty years' time? I'll be dead, darling! Are you crazy? - Freddy Mercury

E' meglio cominciare con ironia questo viaggio. Anche se forse citare Freddy, contando la fine che ha fatto, non è una grande idea.... ma se proprio devo prendere ispirazione allora è meglio prendere i grandi no?

Sono 2 giorni che me l'hanno detto. 
Sono due giorni che non sto capendo nulla.

Puoi passare tutta la vita a chiederti come reagiresti tu se ti dovessero dare una brutta notizia. Assicuro che nessun tentativo di immaginazione si avvicina minimamente a quello che poi  provi veramente.

Io non sto capendo nulla. Ma veramente niente.
Ho mille pensieri e tutti diversi l'uno dall'altro.... e sono pure l'uno il contrario dell'altro.

L'unico sentimento che rimane sempre e costante è la paura.
Una dannatissima paura.

Non ti rendi conto di quanto sei attaccato a parti di te finchè non minacciano di togliertele.
Cacchio io amo le mie tette!
Ma io sono molto di più delle mie tette.... anche se dovessero toglierne una... io sono di più del mio seno sinistro.
E lo scrivo in realtà credendoci poco in questo momento. E' una specie di mantra che mi ripeto da un paio di giorni.

Mio nipote dice che sono bella.... io ho sempre fatto fatica a vedermi bella. E proprio ora che c'ero riuscita ecco che mi viene chiesto uno sforzo immane.
Dovrò vedermi bella dopo. E come cacchio si fa?
Come si fa? io non lo so.
E non so nemmeno se sarò forte abbastanza.
So che è inutile che me lo chieda oggi, mercoledì 9 luglio...
So che la forza ti viene data quando è il momento esatto di affrontare tutto... al momento sto facendo scorta... sto mettendo da parte quello che in inglese si chiama "gut"... le palle....

Se io non sarò in grado di vedermi bella cercherò di fidarmi di chi continuerà a vedermi così nonostante tutto... al momento mi vengono in mente solo i miei nipoti i cui occhi vedono dritto dentro, a cui non serve un bel seno per dirti che sei bella.
Perchè per loro forse lo sarò sempre.

Sono preoccupazioni stupide... dovrei preoccuparmi di più dell'attaccarmi alla vita... in realtà se mi preoccupo dell'essere bella è perchè non ho mai contemplato altra opzione che la vita.
C'è vita ora e ce ne sarà dopo.... Non c'è un'altra opzione al momento.
C'è solo la vita.

Ho paura... e piango spesso.
Non riesco a pregare, non ci riesco proprio a mettermi lì e pregare.... Sono arrabbiata, ho tanta tanta rabbia dentro.
Perchè non è giusto... semplicemente non è giusto. La mia vita non è mai stata semplice ma questo è troppo.
Anche se il giorno in cui me l'hanno detto il Vangelo era l'unico in tutta la bibbia a narrare di 2 resurrezioni di donne nel giro di qualche riga.
Dovrebbe darmi speranza ed invece mi fa arrabbiare.
Su quel Vangelo avevo pregato molto durante gli esercizi spirituali... torna spesso.... Non c'è morte in quelle righe c'è solo cambiamento verso una vita più piena.
Questa cosa è per la vita.
Devo convincermene.
Una cosa è certa.... è che ho una voglia matta di fare mille cose... mille viaggi... vivere....

Se penso alle prime cose che mi vengono in mente così random sono:

- incontrare Jon Bon Jovi (e possibilmente baciarlo)
- andare al grand canyon
- vedere il deserto di notte
- cantare su un palco con mille persone adoranti che gridano il tuo nome
- incontrare jovanotti
- giocare a squash
- tornare in cambogia e stare sotto la pioggia durante i monsoni
- visitare l'alaska
- ballare tutta la notte fino allo sfinimento
- scrivere una meravigliosa canzone
- imparare veramente a suonare il pianoforte
- mangiare un hot dog (ebbene si in realtà avrei sempre voluto farlo)
- tornare a tours
- andare a trovare tutti i miei amici in giro per il mondo
- passare un week end in un faro a picco sul mare
- andare in scozia
- scrivere un libro
- cambiare lavoro
- avere un moroso
- disegnare il mio vestito da sposa
- finire di mettere a posto la mia stanza
- andare in nuova zelanda
- visitare l'eyes rock
- fare il 2 tatuaggio
- avere un sacco di sorprese
- avere una casa accogliente in cui abbracciare gli amici
- essere Amata
- recitare shakespeare
- essere schifosamente felice

queste sono solo alcune cose .... tra l'altro alcune veramente semplici, altre più complesse...
ma l'idea che avrò un sacco di tempo per farle veramente mi fa un po' sorridere.
e c'è solo un modo per farle .... togliere il bastardo....
e che significa forse (perchè i miracoli possono ancora accadere) avere una tetta che a 80 anni sfiderà la forza di gravità...
cerco di srivere in positivo piuttosto che in negativo, dicono possa aiutare.

c'ho troppa roba da fare ancora...
questo post è iniziato con freddy e finisce con lui.

guardate il video:
https://www.youtube.com/watch?v=CjWQZBmJf6M